Caterina


 Fu a quel punto che Caterina parlò: «Sono una donna, mi è sufficiente fare l'amore con un uomo per capire se è più o meno forte degli altri uomini.»

Alberto, il quale era abituato a non venire mai contraddetto - non perché quel che esprimeva fosse frutto di esperienze riconosciute, bensì per la ragione che si preferiva evitare una discussione sciocca con lui - e questo era il motivo per cui, nonostante l'età, non avesse mai formulato uno spirito critico verso sé stesso - egli allora tacette, evidentemente sconcertato di rendersi conto, lì per lì, di una verità risaputa agli altri uomini tranne che a lui. Si sentì ingenuo: chissà quali altre verità non aveva mai inteso. Provò la sensazione di chi comprenda all'improvviso di rapportarsi con uomini e donne assai più maturi di lui. I giorni a seguire furono uno strazio per il suo orgoglio: egli scoprì su sé stesso il significato della parola "irretire".

Caterina, assai più acuta di lui e più pronta - più presente - aveva colto il punto, perciò decise di colpire quell'uomo, il quale stava ormai oltrepassando ogni limite con le sue manifestazioni. Lo colpì, pur provando tristezza: il suo animo avrebbe preferito seguire un'altra via, ossia: rimanere terza e pulita, così da evitare il disagio che si prova quando si entra nelle cose che non ci rassomigliano.

(continua)

Post più popolari