V. Il Viaggio - Cécile, Anis...
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"Je ne suis pas un dolce forno (Cécile usava l'espressione italiana - e già provava, qui e là, le ambiguità della lingua, delle sue polisemie, dei significanti...), mais je suis une créature libre: je ne serai - jamais!, jamais! - une femme sans esprit comme elles sont les femmes catholiques: hypocrisie dégoûtante. Bleee..." Era accalorata, l'accesa Cécile. "Ces femmes sont des outils, rien de plus: incubatrici et servette (giocavi così con l'italiano, cara Cécile - e D. sorrideva, poiché la gioia della tua carica vitale, che si esprimeva attraverso la tua contestazione, lo accendevano). Petites madones avec des jupes de feu. (Piccole madonne con le sottane di fuoco). Et elles sont fiers de jouer le rôle de l'antéchrist. (E sono orgogliose del loro ruolo di anticristo). Ils représentent l'Antéchrist alors qu'ils donnent naissance à des enfants. Le Christ n'a jamais enfanté!, et sa doctrine est une doctrine d'imitation: si vous ne vivez pas comme lui, vous n'accéderez pas au salut céleste, où il n'y a pas de douleur. Est-il possible qu'ils ne sachent pas que, pour le chrétien, la vie terrestre n'est qu'une illusion et que la vraie vie est au ciel? Est-il possible qu'ils ne sachent pas qu'accoucher signifie nourrir l'illusion du monde - «l'illusion du monde» comme le chrétien entend la vie terrestre: une illusion? Est-il possible que leur compréhension des principes chrétiens soit partielle, c’est-à-dire commode, c’est-à-dire simplement médiocre? Tu l'as dit une fois: elles sont des coltellini svizzeri. Tu as dit: 'trecentomila funzioni, ciascuna delle quali mediocre.' N'as-tu pas dit ça...? Mais ce n'est pas soulement dégradant - blessant - pour les femmes, mais non... Cuisiner est la voie large pour maintenir en vie le douleur dans la vie: c'est diabolique. Nourrir des créatures, qu'il sont destinés à souffrir, est une persécution qui vient d'un coeur né dans les enfers. Je préfère passer par la porte étroite: Alissa n'était pas une cuisinière, putain de merde. L'humanité n'est pas au service des res et noone devrait assumer la responsabilité de maintenir en vie des créatures qui sont torturées."¹
"Noone?"
"J'accuse!"²
Così le arie madrilene ("la luce," ricorda Anis, "vivifica le strette pietre di queste rose vie, la luce che ami"), così Cécile, così il ricordo.
¹"Io non sono un dolce forno, ma sono una creatura libera: io non sarò mai!, mai!, mai!, una donna senza spirito come lo sono le donne cattoliche: ripugnanti ipocrite. Bleah. Quelle donne sono degli strumenti, nulla di più: incubatrici e servette. Piccole madonne con le sottane infuocate. E sono orgogliose del loro ruolo di anticristo. Esse rappresentano l'anticristo siccome fanno figli. Cristo non ha mai figliato!, e la sua dottrina è una dottrina dell'imitazione: se non si vive come visse lui non si accederà alla salvezza celeste, lì dove non esiste dolore. Possibile che non sappiano che, per il cristiano, la vita terrena è soltanto un'illusione e che la vera vita è nei cieli? Possibile che non sappiano che, figliare, significa alimentare l'illusione del mondo - 'illusione del mondo' così come il cristiano intende la vita terrena: un'illusione, dunque il dolore? Possibile che la loro comprensione dei principi cristiani sia parziale, cioè di convenienza, cioè semplicemente mediocre? Come tu hai detto una volta: 'sono dei coltellini svizzeri'. Tu dicesti: 'trecentomila funzioni, ciascuna di queste mediocre'. Non dicesti così...? Ma ciò non è solo degradante - ferente - per le donne, no. Cucinare è la via larga che serve a mantenere in vita la sofferenza durante la vita: questo è diabolico. Nutrire le creature (esseri umani), che sono destinate a soffrire, è una persecuzione che origina da un cuore nato nell'inferno. Io preferisco passare per la porta stretta*: Alissa** non ha mai cucinato, miseria. L'umanità non deve essere al servizio delle res (cose) e nessuno dovrebbe rendersi responsabile di mantenere in vita delle creature che vengono torturate." (...) "Io accuso!***"
* "Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa." (Mt 7, 13)
** Alissa (scritto pure Alyssa), personaggio de La Porta Stretta (La Porte étroite), romanzo di André Gide.
²"Rif. Émile Zola - Caso Dreyfus.